Mercoledì, 01 Novembre 2023 07:21

Omicidio nel centro di accoglienza per stranieri  In evidenza

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Fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino del Bangladesh, 23enne incensurato e regolare sul territorio nazionale ritenuto responsabile di omicidio aggravato. 

Parma, 1 novembre 2023 - Alle ore 20.20 circa di ieri gli equipaggi delle Volanti intervenivano presso la struttura di accoglienza per stranieri in via Faelli 1 ove era stato soccorso in stato di incoscienza un 21enne nato in Bangladesh, incensurato e regolare sul territorio nazionale, ospite della struttura di accoglienza. 

L’uomo, che presentava una profondissima ferita alla gola, veniva rinvenuto però già privo di vita dagli operatori del 118 intervenuti sul posto. 

L’immediata attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile permetteva di accertare, anche grazie alle testimonianze raccolte dagli ospiti del C.A.S, come intorno alle ore 20.00, la vittima era stata aggredita, senza uno specifico apparente motivo, da un soggetto, anch’egli ospite della struttura, affetto da disturbi psichici 

Subito dopo l’aggressione, poi sfociata in omicidio, l’autore del grave fatto di sangue lasciava l’appartamento a piedi facendo perdere le proprie tracce. 

Dopo aver comunicato alle Sale Operative delle Forze dell’Ordine la descrizione del presunto autore sulla base degli elementi acquisiti sul posto, le ricerche si concludevano intorno alle ore 04.15 di questa mattina quando un equipaggio della Compagnia dei Carabinieri di Parma – Sezione Radiomobile intercettava il soggetto sul quale gravavano gravi indizi di commissione del reato in questione.

L’uomo in questione, in palese stato confusionale, è stato avvistato nei pressi del locale nosocomio. 

Ciò premesso, ricostruita la dinamica dello svolgimento degli eventi, militari dell’Arma dei Carabinieri unitamente a personale della Squadra Mobile procedevano congiuntamente al fermo di indiziato di delitto ed espletate le formalità di rito, l’indagato veniva condotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. 

Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma che dovrà esaminare gli atti ai fini della procedura di richiesta di convalida del fermo.

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